Lara racconta la propria Storia per «Io senza Dio».
Io atea ci sono praticamente nata e lo sono sempre stata. Qualcuno, giustamente, dirà: «Vabbè, ma è ovvio che a un bambino, specie se molto piccolo, non importi nulla di Dio!». È vero, ma quello che io ritengo veramente più singolare in tutto ciò che sto per raccontarvi è che fin dai tempi della scuola dell’infanzia ho dimostrato una certa insofferenza nei confronti delle numerose preghiere che noi bambini dovevamo recitare prima dei vari momenti della giornata, essendo un asilo gestito dalle suore; tant’è che un bel giorno, tornata a casa, arrivai addirittura a urlare a mia madre che non ne potevo più di pregare.